Oggi voglio parlarti del “Talento“. Questa parola sbandierata, spesso millantata, racchiude in senso generico quel fattore X di cui deve essere dotato chi nelle espressioni artistiche dimostra di avere quella marcia in più rispetto agli altri.
Ma cos’è, nello specifico, il talento?
C’è chi nel mondo della musica associa il talento al temperamento: in genere sono quei guru della musica che, non conoscendo minimamente la musica stessa, armati di potenziato Io e Super-Io, si cimentano in curiosi giudizi su presunti artisti, dopo che si sono lasciati impressionare e abbindolare da quel gesto mimico e dal quel modo di vestirsi, sconsiderando che il primo senso su cui si devono basare i giudizi in musica è l’udito e non la vista…
Ma cos’è, allora, il talento? Chi veramente può dirsi di essere una persona talentuosa? Nella musica, il talento è l’insieme di varie qualità.
Per il pianoforte e non, analizziamo le qualità principali:
- Doti tecniche: chi canta o chi suona dovrà, giocoforza, essere in possesso di qualità tecniche relative all’emissione del suono e della respirazione, oppure all’impostazione delle dita e delle braccia, e così via. Ad esempio, chi suona il pianoforte alla perfezione si esercita tanto sulle scale quanto sugli accordi, arpeggi, ecc.
- Studio costante: una volta acquisita la tecnica, quest’ultima va coltivata in modo assiduo, affinché si incastoni in modo duraturo nella nostra cognitività psico-motoria. Difatti, la condizione indispensabile per essere dotati di tecnica è lo studio mirato e costante. Questo vale per il pianoforte come per tutti gli altri strumenti!
- Personalità: si dice che, in genere, chi fa arte ha sempre un carattere particolare. Questo è vero, in quanto i veri artisti sono dotati di una spiccata sensibilità. Non si possono eseguire delle melodie tristi al pianoforte con l’atteggiamento di uno scienziato o di un impiegato: la musica è un tipo di comunicazione che parte e arriva nel mondo delle immagini e delle emotività più nascoste. Questo mondo, quindi, non può essere represso e tenuto dentro ma, al contrario, va liberato, almeno quanto basta, affinché tutta la nostra personalità artistica venga fuori per metterla a disposizione di chi ci ascolta.
- Originalità: è forse l’aspetto più difficile da mettere in pratica, soprattutto nel particolare contesto storico in cui viviamo, ma ti assicuro che se credi che suonare bene il pianoforte significhi imitare l’artista minimalista di turno, ti sbagli di grosso. Per quale motivo un pubblico o un produttore dovrebbe seguirti se fai una cosa che già sa fare qualcun altro? Ricordati che c’è sempre modo di essere originali, o almeno “più originali rispetto ad altri”.
Vuoi saperne di più? Allora leggi il mio articolo sui 10 Comandamenti del Pianista da scolpire nella pietra e inchiodare sullo strumento sin dalla prima lezione di pianoforte.
Bene! Adesso, abbiamo finalmente le idee più chiare su ciò che significa la parola “Talento” in musica.
E tu, credi di avere queste qualità? Oppure credi di non averle tutte ma che, con tanta pazienza ed impegno, potrai finalmente sentirti un artista di talento?
Sta‘ sicuro che solo “col tempo e la paglia maturano le nespole”.
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